(ANSA) - ROMA, 7 GIU - ''Nei giorni scorsi avevamo manifestato perplessità e stupore per la decisione del Viminale di destinare esigui rinforzi nella Tuscia e a Viterbo in particolare. Ora apprendiamo non senza sorpresa che nella sua ultima nota redatta dal Ministero dell'Interno effettivamente saranno solo 14 poliziotti in più nel territorio del Viterbese.
A pensar male spesso ci si azzecca”. Lo dice Fabio Conestà, segretario generale del Mosap, il Movimento Sindacale Autonomo di Polizia riguardo il potenziamento di uomini e mezzi nella Tuscia. ”Sono giorni che il ministero dell’ Interno dice la sua su Roma Capitale e sul Lazio – sottolinea Conestà – ma tengo a ricordare che la criminalità nel viterbese e’ aumentata del 2,5%, unica nel Lazio e che l’età media dei poliziotti e’ di 50 anni. Il problema che il Viminale dovrebbe porsi è quello di garantire la sicurezza in una zona estesa e complicata come la provincia di Viterbo”. Infine il Mosap fa notare che ”si è deciso di distribuire le forze di polizia nelle città laziali in modo sperequativo: a Latina sono destinati 51 unità e a Frosinone 4. Una discrepanza che necessita di una spiegazione”