“Quanto sta avvenendo a Ravina, in Trentino Alto Adige, è di uno squallore inaudito. Gli alloggi di servizio di carabinieri, poliziotti e finanzieri ora in pensione e che nel resto d’Italia sono stati riscattati dagli occupanti negli anni” ’90, in Trentino vengono considerati occupati abusivamente, con l’ordine di sfratto per 47 famiglie, molte delle quali con ormai vedove. Dove andrà a finire questa gente? Per strada? È così che si tratta chi ha servito per una vita lo Stato ? Gettandolo nel pattume? E’ vergognoso”. E’ questo il duro commento di Fabio Conestà, Segretario generale del Movimento Sindacale di Polizia ( Mosap ) alla stampa sull’ordine di liberare gli alloggi per assegnarli ai nuovi livelli. “Non è ammissibile un atteggiamento del genere – continua il sindacalista – non si può strappare una famiglia o quel che ne resta, dalla casa in cui ha vissuto una vita, trattandola al pari dei tanti dei delinquenti che lavorano davvero in modo abusivo e dai quali nessuno pretende uno sfratto imminente”