«Anche in Umbria, come nel resto d’Italia, una persona adulta su dieci fa uso di droghe. Tra i ragazzi la percentuale si abbassa a uno su quattro. La droga più utilizzata proprio dai giovani è la cocaina e le province di Perugia e Terni hanno un triste primato: da noi il dato relativo al consumo di questa sostanza nella fascia di età 15 – 64 anni è più del doppio in relazione alla media nazionale, con il 2,4 per cento rispetto all’1 per cento. Ogni giorno le forze dell’ordine denunciano e arrestano spacciatori o sequestrano droga. Ma a causa delle dimensioni che ormai ha assunto il fenomeno, di mancati interventi in sede di politica locale e di un sistema processuale penale inadeguato, lo straordinario lavoro di poliziotti e carabinieri rischia di essere una goccia nel deserto».
L’appello Lo afferma Roberto Fioramonti, segretario nazionale del sindacato di polizia Mosap, in una nota. «A Terni – dice Fioramonti – diamo atto alla questura di aver predisposto servizi ed impieghi ad hoc nelle zone di maggiore criticità della città, ma spesso tutto questo non basta a causa della cronica mancanza di personale che si unisce all’elevata età anagrafica media degli operatori. Le 38 camere di sorveglianza per i parchi pubblici, ultimo atto del commissario straordinario Antonino Cufalo, per altro già questore di Catania e Torino, saranno importantissime, ma non potranno essere materialmente operative prima del 2019. Per questo, come sindacato di polizia, facciamo appello al neo sindaco Leonardo Latini affinché si adoperi per accelerare il più possibile l’iter di approvazione definitiva delle videocamere e ci permettiamo di suggerirgli da subito alcune misure relative al decoro urbano che potranno incidere sulla sicurezza sia percepita che reale da parte dei cittadini».