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SICUREZZA: FEDERCONTRIBUENTI, VIMINALE NON PROCEDA A CHIUSURE SEZIONI POLIZIA POSTALE ”’In merito alla riorganizzazione delle specialita’ e dei servizi in quota alla Polizia di Stato, siamo venuti a conoscenza che e’ stato proposto dal Viminale di chiudere una buona parte delle sezioni della Polizia Postale e delle Comunicazioni presenti sull’ intero territorio nazionale. Questi tagli potrebbero essere operativi gia’ entro il 2018”. Lo scrive, in una nota, Federcontribuenti Nazionale raccogliendo l’appello del sindacato di Polizia Mosap. ”Il progetto presentato dai vertici del Dipartimento della P.S.- si legge nella nota di Federcontribuenti – smantella un servizio erogato dalla Polizia di Stato, in gran parte delle province italiane, compromettendo non solo la sicurezza sociale, ma anche la reale capacità di prevenzione a beneficio dei giovani e di tutte le persone utilizzatrici del web”. Nei testi circolati al Viminale, fa notare la federazione dei contribuenti e consumatori italiani ”si parla di soppressioni, accorpamenti, al fine di conseguire quote di risparmi utili, senza peraltro inserire una quantificazione economica di tali presunti risparmi. Il personale delle forze dell’ordine afferma che il risparmio sarà minimo per le casse dello Stato, mentre gravi saranno le conseguenze per la sicurezza dei cittadini e, comunque, uno Stato efficiente, moderno, al servizio dei cittadini, del diritto, non risparmia sull’incolumità del suo popolo”. L’attività della Polizia postale, ricorda Federcontribuenti, è tra l’altro imprescindibile per la repressione di reati informatici, quali frodi, estorsioni, clonazioni di carte di credito e truffe in genere, oltre ad essere fondamentale nella prevenzione e nella lotta contro il terrorismo, la pedofilia, l’adescamento e la pedopornografia. Si chiede infine al ministro dell’Interno e al Capo della Polizia Franco Gabrielli ”dal non procedere alla chiusura di alcuna Sezione della Polizia Postale attualmente esistente in tutto il territorio italiano”.