"Rivedere il regolamento che disciplina l’utilizzo del taser anche perché pur essendo uno strumento utile come mezzo dissuasore potrebbe diventare un boomerang per gli operatori”.
E’ quanto sottolinea, in una nota, il segretario generale del sindacato di Polizia, Mosap dopo che il Viminale ha ritirato dalle varie questure in cui era stato dato in dotazione, l’arma a impulsi elettrici il cosiddetto “taser” perche’ non ha superato le prove di verifica, collaudo e conformita’. Il Mosap auspica “il reinserimento del taser perche’ strumento di difesa e dissuasione efficace anche se, sarebbe stato importante modificare il regolamento che disciplina l’utilizzo del taser”. “Naturalmente -conclude- sono opportune verifiche , controlli e collaudi adeguati come gia’ il Ministero dell’Interno predisporra’ nei tempi opportuni”. Su un totale di 32 taser ritirati,14 erano in dotazione ad alcune questure come Milano, Catania, Padova, Caserta, Reggio Emilia, Brindisi, Genova; 12 all’Arma dei Carabinieri e 6 alla Guardia di Finanza.