La polizia in piazza: «Costretti a essere qui» A promuovere la protesta è stato il coordinamento sindacale Coisp in collaborazione con il Mosap. «Per la Polizia è impensabile scendere in piazza, eppure oggi siamo costretti a essere qui per denunciare la grave mancanza di attenzione del governo e della politica nei nostri confronti», ha spiegato il segretario generale, Domenico Pianese. “In un Paese civile – ha proseguito Pianese – non è accettabile che chi aggredisce le Forze dell’Ordine abbia la consapevolezza di farla franca”.
“Quanto al riconoscimento del nostro lavoro, dopo 10 anni che non vengono ritoccati i nostri stipendi e con migliaia di ore di straordinario non ancora pagate, non possiamo essere soddisfatti dai 40 euro in più al mese annunciati dal premier Conte”, ha aggiunto, sottolineando che “è quasi immorale che gli agenti debbano subire questo trattamento”.
Ampia solidarietà alla Polizia, ma solo da parte del centrodestra. Gli agenti oggi sono scesi in piazza a Roma, davanti Montecitorio, e in altre 50 città italiane “per sollecitare risposte alle richieste del comparto sicurezza”. Non solo soldi, che pure mancano ormai in maniera cronica. I poliziotti chiedono anche risposte dal punto di vista del riconoscimento del ruolo e delle tutele. Perché troppo spesso, ricordano, sono lasciati soli dallo Stato.