III ED. 2022 – CEDAM EDITORE
Abstract
Come chiosava pubblicamente un insigne giurista, già presidente di sezione della Corte di Cassazione Penale, nella recensione alla II edizione, il titolo dell’opera è un po’ ingannevole.
Si tratta certamente di una Guida – perché è destinata a quanti operano quotidianamente nel mondo delle Investigazioni a tutto tondo intese – è Pratica – perché è arricchita di casi tratti dall’esperienza professionale degli autori, con note giurisprudenziali recentissime – ed è anche Operativa – perché reca fac simile e modelli di atti di investigazione -.
In realtà lo scritto non ha nulla da invidiare ad un Manuale, inteso nel senso di un’opera semplice ma completa – è tra le prime aggiornate alla Riforma Cartabia – che prende per mano il lettore, e lo conduce in un fantastico viaggio nel mondo delle investigazioni (capitolo I), raccontando vizi e virtù dell’investigatore.
Prima di entrare nello specifico, l’opera offre una panoramica doverosa sul sistema processuale penale (capitolo II), disaminando in maniera chirurgica l’applicazione delle investigazioni nell’arco del procedimento penale, rassegnando cioè la “ciclo vitale” delle investigazioni.
Segue la presentazione degli attori che calcano il palcoscenico delle investigazioni (capitolo III), i soggetti e le parti che si avvalgono e subiscono le attività di indagine, siano esse svolte dal Pubblico Ministero, dalla Polizia Giudiziaria o dalle Difese, con delle chicche di cui non sempre si rassegna funzione, come il c.d. “chiavino”, l’ausiliario della P.G. in grado di vincere qualunque resistenza di porte, serrande, portiere, per poter piazzare gli apparati classici di captazione.
Esaurita la parte “statica” dell’opera, si comincia con le attività di investigazione del Pubblico Ministero (capitolo IV), non mancando di rassegnare le rilevantissime modifiche introdotte dalla Legge 134 del 2021, nota come Riforma Cartabia.
Nel capitolo V invece viene sostanzialmente sottoposta ai raggi x la galassia di attività investigative della Polizia Giudiziaria: la copiosità del capitolo è giustificata dalla rassegna di vere e proprie rarità, che solitamente non trovano spazio nella tradizionale manualistica. Ci si riferisce, a mero titolo esemplificativo, all’esame dettagliato della scena del crimine, alle banche dati in uso alle forze di polizia, ad una panoramica dettagliata in materia di sequestri, penali ed amministrativi.
L’opera si chiude (capitolo VI) con la figlia più giovane nella famiglia delle investigazioni: quelle della difesa, troppo spesso ignorate o sottovalutate dagli operatori giudiziari – avvocati, magistrati, forze di polizia – nonostante una efficacia a volte esiziale nell’ambito del procedimento e del processo.
In sintesi, la forza della Guida è di concentrare in un unico corpus – neanche troppo diffuso – istituti ed argomenti che solitamente richiedono centinaia e centinaia di pagine, senza rinunciare ai riferimenti essenziali di dottrina, a quelli più recenti di giurisprudenza, ed ai casi pratici, tratti dall’esperienza degli autori, entrambi protagonisti – su sponde spesso antagoniste – delle investigazioni.