“Accogliamo positivamente l’idea di una progressiva restituzione dei militari dell’Esercito ai loro compiti di istituto, come indicato dal ministro Piantedosi. Tuttavia, il MOSAP richiama con forza un punto imprescindibile: non si può pensare di compensare il ritiro dei militari sottraendo personale di Polizia al controllo del territorio”.
Così Fabio Conestà segretario generale del Movimento Sindacale di Polizia (Mosap), sulle dichiarazioni del Ministro Piantedosi.
“Sì alle nuove assunzioni, sì al rafforzamento degli organici, lo chiediamo da anni, ma guai a immaginare che, nell’immediato, gli uomini e le donne della Polizia diventino il tappabuchi di un’operazione che rischia di generare nuovi vuoti. La sicurezza urbana è già messa alla prova da carenze croniche; distogliere ulteriori unità significherebbe indebolire quella presenza quotidiana che i cittadini percepiscono e che rappresenta il cuore della prevenzione. Serve una programmazione seria, realistica e coerente. Non si devono fare i conti senza l’oste: se il potenziamento degli organici non sarà reale e immediatamente operativo, il rischio è che l’intero sistema di sicurezza venga gravato da un sovraccarico che ricadrà, come sempre, sugli operatori in strada. Il MOSAP è, come sempre, disponibile al dialogo e al confronto costruttivo. Ma ribadiamo con fermezza che la sicurezza non può essere gestita spostando pedine da un comparto all’altro. Occorrono scelte chiare, investimenti seri e un impegno concreto per garantire una Polizia presente, efficace e adeguatamente supportata sul territorio.”
