
Rendiamo di seguito disponibile il testo della nota pervenuta dall’Ufficio Relazioni Sindacali in merito alla problematica in oggetto.
Si fa seguito alla nota n. 20299/2025 del 29 settembre scorso, recante medesimo oggetto. In relazione alle osservazioni qui tramesse da codeste OO.SS. al riguardo, si estendono gli elementi di riscontro forniti dall’Ispettorato delle scuole della Polizia di Stato. In relazione allo svolgimento dell’esame di cui si tratta, il predetto Ispettorato ha riferito che la commissione d’esame, dopo l’apertura delle buste contenenti i questionari predisposti dall’Università “Sapienza” e una volta iniziata la prova, ha verificato la mancata randomizzazione dei quesiti; sul punto sono state prontamente impartite precise indicazioni finalizzate a rafforzare la vigilanza nelle aule per garantire il sereno e regolare svolgimento della prova. Ad esame terminato è emerso, tuttavia, che il questionario somministrato conteneva item uguali, nelle domande e nelle risposte, ad analogo questionario relativo alla prova di diritto amministrativo del 17º corso A.v.i., svoltasi in data 23 settembre 2024. Nelle immediate interlocuzioni con il Servizio ricerca e didattica del citato Ispettorato, il titolare della cattedra di diritto amministrativo comunicava che era stato inviato, per errore, al MESIV’, il file contenente i medesimi quesiti di diritto amministrativo della prova dello scorso concorso. In relazione a quanto accaduto, il citato docente che presiede l’apposita commissione d’esame, costituita in conformità con la normativa in materia di autonomia didattica degli atenei, ha condiviso con il predetto Ispettorato e con i direttori delle Scuole interessate, componenti della commissione, la necessità di invalidare la prova appena conclusa; ha, quindi, annullato la verbalizzazione e l’invio al MESIV per la correzione ottica e l’attribuzione del voto. Successivamente, ha comunicato la riapertura dell’appello e la nuova data di svolgimento della prova. Tale decisione è stata adottata sulla base del necessario rispetto dei principi di imparzialità, trasparenza e buon andamento della pubblica amministrazione, atteso che replicare le stesse domande in due diverse prove d’esame può compromettere l’equità dell’azione amministrativa e la par condicio tra gli allievi, minando, oltretutto, la loro fiducia sulla correttezza delle procedure d’esame. E’ stato inoltre segnalato che non si può escludere che le domande del questionario fossero già note ad alcuni di loro, anche se per fini di studio, poiché erano state oggetto di accesso agli atti, in occasione del 17º corso A.v.i. Da ultimo, l’Ispettorato in parola ha evidenziato che le fasi di pianificazione, organizzazione ed attuazione delle prove d’esame, così come di ogni altra rilevante attività formativa del 19º corso, trovano puntuale regolamentazione nel Decreto istitutivo e riscontro nella continua funzione di coordinamento l’Ispettorato stesso svolge verso le dipendenti strutture formative periferiche. È stato comunque assicurato che verrà data compiuta e trasparente comunicazione agli allievi da parte dei direttori dei singoli Istituti di formazione, partecipando piena comprensione per il disagio.