La firma del Contratto di lavoro per il triennio 2022-2024 segna la fine di un lungo percorso, di mesi e mesi di trattative per cercare di ottenere da questo Governo quante più risorse possibili per remunerare gli Uomini e le Donne della Polizia di Stato che ogni giorno, con professionalità e abnegazione, lavorano per il bene del nostro Paese. Un percorso, quello che ha portato alla firma di ieri, 18 dicembre 2024, non sempre facile. Nelle prime bozze che ci erano state presentate, alcune voci e risorse apparivano chiaramente insufficienti; si poteva e si doveva fare di più. E così è stato. Non bisogna però commettere l’errore di considerare questo passaggio un punto di arrivo; anzi, questa è soltanto una tappa obbligata e fondamentale verso altre rivendicazioni da portare avanti. In queste poche tabelle abbiamo voluto riassumere alcuni dei principali provvedimenti che sono stati adottati. Non abbiamo la presunzione di esaurire in questa sede ogni discussione, vorrebbe dire sminuire la portata delle tante misure che sono state adottate. La prima di queste, e probabilmente la più evidente, riguarda l’aumento degli stipendi. L’incremento del punto di parametro ha permesso di ottenere le somme riportate in tabella. Mentre per gli anni 2022 e 2023 gli aumenti saranno sostanzialmente assorbiti dall’indennità di vacanza contrattuale che abbiamo già percepito, per il 2024 l’incremento si dovrebbe attestare sui 145,45 € per un agente a salire, in base al ruolo e alla qualifica. A contribuire all’aumento interviene anche il ritocco dell’indennità pensionabile con una media di circa 50,00 € e con le normali differenziazioni nei diversi ruoli. Dopo la pubblicazione del provvedimento in argomento e la conclusione di tutti gli iter e le verifiche contabili, verranno corrisposti gli arretrati. Come da noi fortemente richiesto, sono finalmente aumentati gli importi relativi ai compensi per lavoro straordinario; una crescita che accogliamo di certo con favore ma che dovrà necessariamente essere oggetto di ulteriore intervento. L’articolo 5 del contratto garantirà la possibilità di stanziare ulteriori risorse economiche per il FESI; si parla di 7.648.369 € per l’anno 2024, di 7.861.749 € per il 2025 e di 9.437.955 € per il 2026, somme alle quali potrebbero aggiungersi altri stanziamenti dalla Legge di Bilancio per il 2025. Ci sarà finalmente la possibilità di cristallizzare le indennità che meritano gli operatori che si occupano principalmente di attività di Polizia Giudiziaria, per anni finiti nel dimenticatoio. Altri interventi hanno riguardato le indennità, vediamone alcuni. Dal 1° gennaio 2024 sarà possibile cumulare l’indennità di missione con quella per attività di controllo del territorio; sono state altresì riviste le indennità di rischio per gli operatori subacquei, per le UOPI, per i conduttori cinofili, per i Dirigenti dei commissariati di Pubblica Sicurezza, per i negoziatori, per il personale della Polizia di Stato in possesso di qualifiche professionali nel settore cyber e per il personale impiegato in attività di aeronavigazione, di volo, di pilotaggio, di imbarco e di marcia. Vi è stata altresì la possibilità di focalizzare l’attenzione su alcuni aspetti della parte normativa. È stato rivisto l’istituto del congedo e del riposo solidale, ampliando le possibilità di cessione e fruizione, sono state introdotte ulteriori misure per la tutela della genitorialità, sono stati rideterminati alcuni aspetti per la fruizione del congedo parentale, mentre sarà finalmente costituito un “Comitato unico di garanzia” per l’espletamento di attività propositive a favore del personale nelle materie concernenti le pari opportunità, la parità di genere, il benessere organizzativo e la prevenzione di qualsiasi ogni forma di discriminazione e di violenza morale o psichica. Ci sarà modo nelle prossime settimane, sul nostro sito e sui nostri canali, di discutere e concentrare l’attenzione sui singoli aspetti del contratto. Tante le cose ottenute in questa fase, tante ancora le cose per cui bisogna lavorare e impegnarsi su ogni fronte. La nostra Organizzazione Sindacale continuerà a farlo sempre con il massimo impegno e nell’interesse di tutti i colleghi, pronta a recepire e a valutare ogni proposta, nell’imprescindibile condizione che sia sempre caratterizzata da contenuti chiari e sia davvero nell’interesse di tutta la nostra categoria.
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