Il Mosap interviene sulle reti Mediaset nel corso del Tg5, Tg4 e Studio Aperto, in merito ai fatti di Verona.
Ci auguriamo che il collega sia supportato e che si faccia chiarezza sulla vicenda Di seguito il comunicato, gli articoli sulla stampa e il video tratto dal TG5.
LPN-Verona: Mosap, amministrazione supporti agente che ha ucciso aggressore
Roma, 20 ott. (LaPresse) – “C’è una differenza sostanziale tra l’azione del collega della Polfer di Verona e il 26enne del Mali morto questa mattina. Il collega si è semplicemente difeso perché rischiava di beccarsi qualche coltellata, il 26enne invece voleva uccidere e avrebbe ucciso potuto colpire chiunque, visto che ha devastato le vetrine all’interno della stazione”. Così Fabio Conestà, segretario generale del Movimento Sindacale di Polizia ( Mosap ). “Sulla vicenda indaga ora la Magistratura e non ci sorprenderebbe affatto se il collega venisse iscritto nel registro degli indagati per ‘atto dovuto’. Oramai siamo abituati in quegli attimi concitati a scegliere se finire a processo o al campo Santo. Abbiamo fiducia nella magistratura – dice Conestà – ma ci auguriamo che la nostra Amministrazione supporti il collega e che non parta la solita gogna mediatica Servono protocolli operativi idonei e non ci stancheremo mai di dirlo Non possiamo – concludono – pagarci l’avvocato ei periti solo perché abbiamo deciso di tornare vivi dalle nostre famiglie”.