Di seguito le dichiarazioni del nostro Segretario Generale Fabio Conestà in riferimento all’encomio solenne che verrà conferito al carabiniere Luciano Masini intervenuto durante i fatti di Rimini.
«Quello dell’encomio solenne al carabiniere Luciano Masini che la sera del 31 dicembre a Rimini ha sventato una strage, è un segno di vicinanza da parte del Governo che non possiamo che accogliere con soddisfazione. Adesso però, a questo primo fatto, seguano altri più importanti: un intervento normativo per quanto riguarda protocolli operativi e regole di ingaggio per gli operatori su strada».
Così Fabio Conestà, segretario generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap).
«Non è normale né accettabile che un servitore dello Stato che fa il suo dovere, si ritrovi poi indagato, con spese legali da affrontare e ripercussioni sulla carriera. Sia bene definito come può e deve agire un uomo in divisa, affinché presunti eccessi che in realtà sono solo modi per salvarsi e salvare vite, non diventino un macigno giudiziario sulle spalle di chi fa solo il proprio dovere».
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RIMINI: CONESTA’ (MOSAP), ‘ENCOMIO SOLENNE A CARABINIERI OTTIMO SEGNALE DI VICINANZA’ = ‘Adesso seguano adeguate regole di ingaggio’
Roma, 11 gen. – (Adnkronos) – “Quello dell’encomio solenne al carabiniere Luciano Masini che la sera del 31 dicembre a Rimini ha sventato una strage, è un segno di vicinanza da parte del Governo che non possiamo che accogliere con soddisfazione. Adesso però, a questo primo fatto, seguano altri più importanti: un intervento normativo per quanto riguarda protocolli operativi e regole di ingaggio per gli operatori su strada”. Così Fabio Conestà, segretario generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap).”Non è normale né accettabile che un servitore dello Stato che fa il suo dovere, si ritrovi poi indagato, con spese legali da affrontare e ripercussioni sulla carriera. Sia bene definito come può e deve agire un uomo in divisa, affinché presunti eccessi che in realtà sono solo modi per salvarsi e salvare vite, non diventino un macigno giudiziario sulle spalle di chi fa solo il proprio dovere”, conclude Conestà.
(Red-Cro/Adnkronos)
ISSN 2465 – 1222
11-GEN-25 16:15